Le piastrelle sono da sempre una delle prime scelte sia per le pavimentazioni che per le pareti delle nostre abitazioni, per cui scegliere le caratteristiche delle piastrelle corrette è fondamentale.
I principali motivi che le rendono così tanto utilizzate sono da ricercarsi prima di tutto nella loro versatilità, nella loro capacità decorativa, ma anche nella loro resistenza ed infine nella semplicità con cui si possono pulire.
Ma quali sono le caratteristiche principali di una piastrella da tenere in considerazione quando devo andare a fare una scelta?
Piastrelle | I Materiali
Le piastrelle vengono usate proprio per rivestire, proteggere e abbellire le nostre case sin dall’antichità.
Si ottengono da una composizione di sabbie, materiali argillosi ed altri componenti, portata a temperature superiori ai 1000° C in appositi forni, questa cottura può durare dai 30 ai 60 minuti.
Una volta raffreddata questa composizione si trasforma in un materiale che inizia ad avere le caratteristiche delle ceramiche che noi conosciamo.
La prima differenziazione che possiamo fare è proprio tra le ceramiche a pasta compatta, con una bassa porosità ed una buona impermeabilità ai gas e ai liquidi e le ceramiche a pasta porosa.
La prima tipologia è molto resistente ed è molto difficile da scalfire, mentre la seconda, di una pasta più tenera ed assorbente è più facilmente scalfibile.
Fanno parte del primo gruppo le ceramiche ed i grés, mentre possiamo annoverare nel secondo le maioliche e le terracotte.

Resistenza al calpestio e allo scivolamento
La resistenza al calpestio delle piastrelle e, di conseguenza, la loro resistenza all’usura sono alcune delle informazioni più importanti di cui vi dovete preoccupare quando acquistate delle piastrelle.
Per misurare questo grado di resistenza viene usata la scala PEI che va dal valore 1, per il traffico moderato al grado 5 per il transito intenso. Con questa scala potrete sempre scegliere la piastrella più idonea in funzione della posizione in cui andrete a metterla. Ad esempio un corridoio necessiterà di una mattonella di grado 3, mentre per una camera da letto o un bagno può andar bene anche una mattonella di grado 1 o 2.
Per quanto riguarda invece la resistenza allo scivolamento dobbiamo invece tenere conto del coefficiente “R” o coefficiente di scivolamento (che è rapportato all’angolo di inclinazione in cui la persona perde attrito).
Per la vostra sicurezza in ambienti umidi come bagni, cucine o all’esterno consigliamo spesso di scegliere pavimenti con mattonelle antiscivolo.
Per darvi un’idea dell’unità di misura “R” si consigliano piastrelle R9 per ingressi e scale con accesso dall’esterno, R10 per bagni o garage non molto arieggiati fino a R13 per le cucine dei ristoranti o cucine particolarmente utilizzate dove possono depositarsi sulle piastrelle alte quantità di grassi.

Le piastrelle e l’ambiente
In un mondo sempre più giustamente attento alla sostenibilità e al green, anche le piastrelle hanno certificazioni che identificano alcune piastrelle particolarmente rispettose dell’ambiente:
Ecolabel: l’etichetta ecologica europea che premia quei prodotti che hanno un ridotto impatto ambientale per tutto il ciclo della loro vita e che sono completamente prive di sostanze volatili nocive e irritanti
COV: una classificazione francese che va dalla C fino alla “A+” che va a misurare quanto basso sia il livello di emissioni di Composti Organici Volatili presenti nei materiali. Le piastrelle delle classi più alte sono infatti consigliate per le camere dei bambini o delle persone allergiche.
Sono moltissime le differenze tra le piastrelle, oggi abbiamo deciso di soffermarci su quelle più tecniche ma presto torneremo a darvi nuovi consigli su come fare sempre la scelta giusta.
Nel frattempo noi saremo felici di darvi la nostra consulenza e vi invitiamo a visionare il nostro assortimento cliccando qui.
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